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L’acquario si posiziona lontano da luce diretta (finestre, vetrate o lampade con luci intense) e in un ambiente dove non sono usati spray per vetri o mobili, deodoranti, candele profumate, incensi, insetticidi spray o fornellini contro le zanzare.

Regolare il termostato del riscaldatore a 25/26 gradi.
Stendere il terriccio sul fondo dell’acquario.
Lavare la ghiaia e versarla sopra il terriccio in modo tale da creare un’altezza del fondo di almeno 5/6 cm. Posizionare gli ornamenti.

Va usata solo acqua ad osmosi perché l’acqua di rubinetto, oltre ad avere generalmente parametri chimici non idonei agli acquari tropicali, porta con se sostanze inquinanti derivanti da infiltrazioni che avvengono nelle tubature che potrebbero causare problematiche gravi all’acquario.
Va quindi Riempito l’acquario completamente fino alla cornice con acqua ad osmosi , versandola su una scodella rovesciata poi vanno aggiunti sali per acqua ad osmosi e un biocondizionatore.

Le piante Vanno posizionate una volta che la temperatura sia almeno 20°, facendo un buco nel ghiaino e inserendovi lo stelo delle stesse richiudendolo con la ghaia precedentemente spostata e devono essere in buon numero.
Un acquario ricco di piante generalmente non ha problemi di alghe.
Va dato 8/9 ore al giorno di luce dell’acquario (che andrà cambiata almeno ogni 10/12 mesi).

Se vogliamo velocizzare l’introduzione dei primi pesci nell’acquario (dal giorno dopo l’installazione) possiamo utilizzare un attivatore batterico, se invece facciamo le cose naturalmente solo oopo circa 14 giorni, previo effettuazione di tests dell‘acqua, possiamo introdurre un primo gruppo di pesci.
Il secondo gruppo di pesci si potrà inserirlo dopo un’altra settimana. Nello stesso giorno inizieremo a dare anche il fertilizzante liquido.
Dopo altri 15 giorni va effettuato il primo cambio parziale dell’acqua di circa il 25% del volume, con relativa sifonatura del fondo, utilizzando sempre acqua ad osmosi e i prodotti sovra citati.
Andrà attuata anche la pulizia della lana o della spugna del filtro.
Se il filtro prevede l’utilizzo del carbone, questo va cambiato almeno ogni 30 giorni.

Si dovrebbero fare dei controlli settimanali all’acqua dell’acquario attraverso i test di Ph, Kg, GH, NO2, NO3, PO4.
I primi 4 sono da acquistare nei primi 15 giorni dall’installazione dell’acquario, gli altri due dopo circa un mese.
Un controllo periodico dell’acqua garantisce un migliore stato di salute dell’acquario e una minore possibilità di insorgenza di malattie o alghe.
Si consiglia di acquistare test con reagenti liquidi, non quelli a strisce che sono meno precisi.

Sicuramente un impianto di anidride carbonica, possibilmente con regolazione, che migliora notevolmente la crescita delle piante, stabilizza i valori dell’acqua e agisce indirettamente contro la crescita delle alghe.
Un altro accessorio è il timer che consente così di avere un accensione e uno spegnimento automatico delle luci dell’acquario e sempre agli stessi orari.